Apixaban o antagonisti della vitamina K e Aspirina o placebo in base alla funzione renale in pazienti con fibrillazione atriale dopo sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo: studio AUGUSTUS
Nello studio AUGUSTUS ( An Open-Label, 2x2 Factorial, Randomized Controlled, Clinical Trial to Evaluate the Safety of Apixaban Versus Vitamin K Antagonist and Aspirin Versus Aspirin Placebo in Patients With Atrial Fibrillation and Acute Coronary Syndrome or Percutaneous Coronary Intervention ), Apixaban ( Eliquis ) ha provocato meno sanguinamenti e meno ricoveri rispetto agli antagonisti della vitamina K, e l'Aspirina [ Acido Acetilsalicilico ] ha causato più sanguinamenti rispetto al placebo nei pazienti con fibrillazione atriale e sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo trattati con un inibitore P2Y12.
È stato valutato il rapporto rischio-beneficio della terapia antitrombotica in base alla funzione renale.
Su 4.456 pazienti, è stata utilizzata la formula CKD-EPI ( Chronic Kidney Disease Epidemiology Collaboration ) per calcolare la velocità di filtrazione glomerulare stimata al basale ( eGFR ).
L'effetto di Apixaban rispetto agli antagonisti della vitamina K e dell'Aspirina rispetto al placebo è stato valutato attraverso le categorie di funzionalità renale utilizzando modelli di Cox.
L'esito primario era il sanguinamento maggiore o non-maggiore clinicamente rilevante secondo ISTH ( International Society on Thrombosis and Haemostasis ).
Gli esiti secondari includevano morte o ospedalizzazione ed eventi ischemici ( morte, ictus, infarto miocardico, trombosi dello stent accertata o probabile o rivascolarizzazione urgente ).
La clearance della creatinina inferiore a 30 ml/min era un criterio di esclusione nello studio AUGUSTUS.
Complessivamente, il 30%, il 52% e il 19% avevano un valore di eGFR superiore a 80, da superiore a 50 a 80 e da 30 a 50 ml x min-1 x 1.73 m-2, rispettivamente.
Al follow-up a 6 mesi, si erano verificati in totale 543 esiti primari di sanguinamento, 1.125 decessi o ricoveri e 282 eventi ischemici.
Rispetto agli antagonisti della vitamina K, i pazienti assegnati ad Apixaban hanno presentato tassi inferiori per tutti e tre gli esiti nella maggior parte delle categorie di eGFR senza interazioni significative.
La riduzione del rischio assoluto con Apixaban è stata più pronunciata nei pazienti con eGFR da 30 a 50 ml x min-1 x 1.73 m-2 per eventi di sanguinamento con tassi del 13.1% versus 21.3% ( hazard ratio, HR=0.59 ).
I pazienti a cui è stata assegnata l'Aspirina hanno avuto un rischio più elevato di sanguinamento in tutte le categorie di eGFR con un aumento ancora maggiore tra quelli con eGFR superiore a 80 ml x min-1 x 1.73 m-2: 16.6% rispetto a 5.6% ( HR=3.22; P per interazione=0.007 ).
Il rischio di morte o ospedalizzazione e gli eventi ischemici sono stati paragonabili tra Aspirina e al placebo nelle categorie di eGFR con hazard ratio compresi tra 0.97 e 1.28 e da 0.75 a 1.34, rispettivamente.
La sicurezza e l'efficacia di Apixaban non erano correlate alla funzione renale, rispetto al Warfarin, e in accordo con i risultati complessivi dello studio.
Il rischio di sanguinamento con l'Aspirina è stato costantemente più alto in tutte le categorie di funzionalità renale. ( Xagena2021 )
Hijazi Z et al, Circulation 2021; 143: 1215-1223
Cardio2021 Nefro2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Bivalirudina versus Eparina durante intervento coronarico percutaneo nell’infarto miocardico senza sopraslivellamento del tratto ST
Il profilo beneficio-rischio della Bivalirudina ( Angiox ) rispetto alla terapia anticoagulante con Eparina nei pazienti con infarto miocardico senza...
Guida con tomografia a coerenza ottica o angiografia per intervento coronarico percutaneo nelle lesioni complesse della biforcazione
L'intervento coronarico percutaneo ( PCI ) guidato dall'imaging è associato a esiti clinici migliori rispetto all’intervento coronarico percutaneo guidato dall'angiografia....
Intervento coronarico percutaneo completo o solo della lesione colpevole nei pazienti anziani con infarto miocardico
Il beneficio della rivascolarizzazione completa nei pazienti più anziani ( 75 anni di età e oltre ) con infarto miocardico...
STREAM-2: Tenecteplase a mezza dose o intervento coronarico percutaneo primario nei pazienti anziani con infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST
Le linee guida per l'infarto miocardico con sopraslivellamento del tratto ST ( STEMI ) raccomandano un trattamento farmaco-invasivo se l'intervento...
Doppia terapia antipiastrinica dopo intervento coronarico percutaneo: stent in polimero biodegradabile o durevole nei pazienti ad alto rischio di sanguinamento
Sono disponibili informazioni limitate sull’efficacia comparativa e sulla sicurezza delle diverse piattaforme di stent nei pazienti ad alto rischio di...
Terapia con riduzione della dose di Prasugrel dopo intervento coronarico percutaneo complesso nei pazienti con sindrome coronarica acuta: analisi post hoc dello studio HOST-REDUCE-POLYTECH-ACS
La de-escalation della doppia terapia antipiastrinica attraverso la riduzione della dose di Prasugrel ( Efient ) ha migliorato gli eventi...
Apixaban o Warfarin e Aspirina o placebo dopo sindrome coronarica acuta o intervento coronarico percutaneo nei pazienti con fibrillazione atriale e precedente ictus: analisi post hoc dello studio AUGUSTUS
I dati sono limitati per quanto riguarda il rischio di eventi ischemici cerebrovascolari e sanguinamento maggiore nei pazienti con fibrillazione...
Effetti a lungo termine della monoterapia con inibitore P2Y12 dopo intervento coronarico percutaneo: follow-up a 3 anni dello studio clinico SMART-CHOICE
Sebbene la monoterapia con inibitore P2Y12 dopo un periodo minimo di doppia terapia antipiastrinica ( DAPT ) sia un modo...
Bivalirudina più un'infusione ad alte dosi rispetto alla monoterapia con Eparina nei pazienti con infarto miocardico STEMI sottoposti a intervento coronarico percutaneo primario
Precedenti studi randomizzati di Bivalirudina ( Angiox ) versus Eparina nei pazienti con infarto miocardico con sopraslivellamento del segmento ST...
Associazione tra bypass coronarico e intervento coronarico percutaneo con declino della memoria negli anziani sottoposti a rivascolarizzazione coronarica
Non è chiaro se il bypass coronarico ( CABG ) sia associato a declino cognitivo negli anziani rispetto a un...